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Candelora e Imbolc. Spunti di meditazione e riflessione

Partecipa alla meditazione gratuita in diretta streaming in occasione della Candelora lunedì 1 febbraio 2021 alle ore 19 sul canale Youtube increscita formazione (clicca qui per collegarti

Nel pieno dell’inverno, appena finiti i “giorni della merla” (29, 30 e 31 gennaio), tradizionalmente considerati i tre giorni più freddi dell’anno, gli Elementi si preparano al prossimo cambiamento.

Siamo ormai giunti, come scrisse Dante (Inferno, XXIV, 1-5),
“In quella parte del giovanetto anno

che ‘l sole i crin sotto l’Aquario tempra

e già le notti al mezzo dì sen vanno,

quando la brina in su la terra assempra

l’imagine di sua sorella bianca …“

In questo periodo di trasformazione cosmica, presso i Celti l’1 febbraio veniva celebrata Imbolc la cui energia è grazia, purezza, luce e rinascita.

Imbolc è una delle quattro feste celtiche, dette “feste del fuoco” perché l’accensione rituale di fuochi e falò ne costituiscono una caratteristica essenziale. E’ questo è il periodo della luce crescente e in questa ricorrenza infatti il fuoco è considerato sotto il suo aspetto di luce.

Ad Imbolc veniva onorata Brigit, dea del triplice fuoco: il fuoco della fucina, quello dell’ispirazione artistica e dell’energia. guaritrice. Cristianizzata come Santa Bridget o Bride, essa venne ritenuta la miracolosa levatrice o madre adottiva di Gesù Cristo.

Per il cristianesimo la festa di Oimelc coincise con la Candelora, Fra le otto feste sacre dell’antico calendario ciclico, Candelora rappresenta la centralità dell’inverno il cui significato simbolico è legato al rinnovamento.

La Candelora festività “lunare” e femminile è la celebrazione dell’arrivo della Luce, della purificazione, della rinascita e la fertilità. Inizialmente celebrata il 14 Febbraio, ovvero 40 giorni dopo l’Epifania, viene successivamente spostata al 2 Febbraio, ovvero 40 giorni dopo il Natale. La Candelora commemora la presentazione di Gesù al Tempio e la purificazione di Maria e ancora oggi è un momento che richiama l’esigenza di una interiore purificazione.

Era usanza ebraica che i bambini maschi fossero presentati e circoncisi al Tempio 40 giorni dopo la nascita. Nella stessa occasione le madri erano purificate dal sangue che le aveva tenute impure dopo il parto. Si racconta che quando il bambino Gesù fu presentato al vecchio Simeone questi lo abbia chiamato “luce per illuminare le genti“. Per questo motivo, nel giorno di Candelora si benedicono e distribuiscono ai fedeli le candele che accese simboleggiano Gesù Cristo, ovvero, la luce del mondo.

La presentazione di Gesù al Tempio è il simbolo della Luce che ormai si presenta al mondo. La vittoria della luce sulle tenebre è ora fuori da ogni dubbio, così come è ormai evidente che le ore di luce aumentano di giorno in giorno. Questi aspetti della vittoria della luce e dell’approssimarsi del periodo luminoso è in questo mito sottolineata dalle parole del vecchio Simeone (che rappresenta appunto l’inverno, il vecchio, il passato che annuncia il nuovo).

La purificazione di Maria dopo il parto è un chiaro riferimento alla fertilità ma anche al ritorno della madre Terra. Presso gli Ebrei, infatti, era usanza che nei 40 giorni precedenti la purificazione la madre e suo figlio vivessero isolati.

Con la purificazione Maria torna alle genti, torna al mondo dopo l’isolamento nella grotta-ventre-oltremondo. La verginità di Maria, nonostante la sua maternità, rappresenta la purezza della Madre Terra che ancora non conosce dolore e brutture, il superfluo, la civetteria, la cattiveria, bene e male. Madre che conosce solo l’amore, un amore infinito che feconda ogni cosa, che genera ogni cosa solo esistendo. Ama poiché non conosce altro modo d’essere. Ama, costantemente.

Il significato autentico della festa è quindi un significato profondamente incarnato nella Natura e nello spirito umano.

“Februare” in latino significa purificare, quindi febbraio è il mese delle purificazioni (anche la febbre che spesso arriva in questo periodo è un modo di purificarsi usato dal nostro corpo!). Il concetto di purificazione è presupposto di una nuova vita: si eliminano le impurità del passato per far posto alle cose nuove.

Assume importanza particolare la purificazione della nostra mente. Lasciamo andare ciò che ci intossica, come paure, rancori, rabbie, bisogni, aspettative…, e che crea intorno a noi una realtà distorta. Attraverso la pratica della meditazione operiamo una pulizia mentale che ci consenta di far entrare in noi la luce della Natura rinnovata, di partecipare al risveglio del cosmo dalla lunga notte invernale che ci porta verso il cammino di Pasqua (Resurrezione).

Nel movimento attuale, di questo anno 2021, nelle cinque settimane che vanno dalla fine di gennaio alla fine di febbraio, veniamo chiamati in modo specifico a dare il via ad un percorso che spinge a recuperare la nostra capacità di amare in modo incondizionato noi stessi (per arrivare poi ad amare gli altri) e a sviluppare ideali di Fratellanza e Aiuto reciproco in modo attivo attraverso l’azione.

Consapevoli del potere e della forza dello stare insieme uniti da questo comune intento, ri-troviamoci nel Silenzio in cerchio a partire dall’11 febbraio fino al giovedì santo per compiere insieme questa parte di cammino (clicca qui per saperne di più e partecipare).

Con Amore e Gratitudine

alessandra-barison-tondoAlessandra Barison

Fondatrice di inCrescita

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