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Purificazione della casa. Consigli e pratiche. Prima parte

Come ho scritto nell’articolo dedicato alla candelora questo momento dell’anno ci chiama alla purificazione di corpo e mente.

Per quanto riguarda la purificazione della mente ti rimando alla pratica della meditazione di cui ho parlato in altri articoli come quello di Ri-troviamoci nel silenzio.

Oggi affrontiamo l’aspetto della purificazione del corpo da un punto di vista materico lasciando ad una prossima trattazione l’aspetto più energetico.

Letteralmente quando parliamo di purificazione del corpo ci riferiamo alla disintossicazione del nostro corpo fisico dalle tossine accumulate. Lo possiamo fare ad esempio attraverso un’alimentazione più leggera, il digiuno, il movimento fisico, pratiche igieniste o specifiche per la cura della pelle, etc.. Ma andiamo oltre.

Purificare il corpo acquisisce un significato più ampio se lo relazioniamo allo spazio che abitiamo (Ndr. abit-iamo, curiosa questa parola che ha la sua radice in comune con abito, come se fosse qualcosa che indossiamo, che sta a protezione del nostro corpo e che rappresenta la nostra personalità).

Purificazione della casa da cosa e perchè?

Quali sono le tossine da cui liberarla?

Scontato e anche un po’ banale…! Penserai… polvere, sporco, ragnatele, ….

Ed è così, ma non stai prendendo in considerazione qualcosa di molto importante e che riguarda anche il tuo mondo interiore.

“Cosa c’entra???” dirai tu. Centra! Perché parto dal principio che ciò che sta fuori di noi, è solo un riflesso materiale di ciò che sta dentro di noi.

Con il termine “tossine della casa” ci riferiamo anche a tutti quegli elementi che non utilizzi o non ti piacciono più, non senti più tuoi come ad esempio abiti fuori taglia o passati di moda che intasano i nostri armadi e cassetti, oggetti rotti sparsi qui e là, oggetti e scatole che attendono da anni le nostre attenzioni negli angoli più disparati, cose dimenticate dentro borse della passata stagione, documenti e foto accumulati dentro computer e telefoni.

L’invito quindi è di procedere alla purificazione della nostra casa sotto forma di riordino prima di tutto e pulizia poi.

riordinareCase, cantine, solai, garage, uffici, computer, telefoni, borse sono tutti dei piccoli/grandi mondi che noi abitiamo. Riordinare lo spazio in cui vivi, lavori, utilizzi, passi il tuo tempo ti porta a fare ordine dentro di te perché tutti gli oggetti che trascuri e accumuli, rappresentano null’altro che un riflesso di parti irrisolte, di momenti di vita non elaborati, di persone che non hai veramente lasciato andare.

Oggetti che ti tengono connesso a momenti di dolore o felicità che pensi irripetibili, a rimpianti, a rimorsi, a sensi di colpa, a stati di non accettazione del Presente, parte di un Passato mai passato. Elementi che appesantiscono la nostra vita e basta.

Lo sai che “il cambiamento è la vera costante della vita”?

Permetti alla tua casa, agli oggetti intorno a te di rispecchiare chi realmente sei e ciò che è importante nella tua vita oggi.

Concretamente, cosa puoi fare?

Primo passo: prendi consapevolezza sul da farsi.

Scegli un quaderno che sarà il tuo diario di viaggio in questo percorso di purificazione della casa.

Stila un elenco delle stanze/spazi di cui desideri occuparti e inizia a definire delle azioni concrete.

Non restare intimorito dalla lunghezza di questa lista o dalla mole di lavoro e impegno che ti si prospetta davanti.

Inizia un passo alla volta.

Analizza le tipologie di attività e quanto tempo richiedono per essere svolte fino in fondo.

Questa lista ti aiuterà a definire tempi e progressione dei lavori senza tralasciare nulla. Ti aiuterà a definire dei piccoli/grandi obiettivi giornalieri a seconda delle risorse a tua disposizione (tempo e spazio). Così facendo non arriverai a procrastinare e aumenterai l’efficacia di ciò che metti in atto.

Solo facendo spazio, qualcosa di nuovo potrà entrare nella tua vita! Questo è il senso della purificazione: fare spazio per consentire a qualcosa di nuovo di arrivare a te.

Ti offro una immagine mentale per aiutarti.

Pensa a una brocca ricolma d’acqua. Quando tenti di versarci altra acqua cosa accade? L’acqua che versi cadrà al di fuori della brocca. Prendi forza da questa metafora per iniziare.

Secondo passo: inizia a scegliere

purificazione-interioreApri l’armadio, il cassetto o la scatola che ti sei preposto e prendi tra le mani il primo oggetto.

A questo punto si scateneranno una serie di pensieri, ricordi di ciò che è stato. Lasciali passare come nuvole bianche nella tua mente. Permettiti anche di provare tutte le emozioni che emergeranno facendoti attraversare. Sarà come viverle per un’ultima volta.

Permetti a quelle che ti danno sostegno e forza di entrare a far parte di te come nuova energia. Il resto, lascialo scorrere via, come acqua che ripulisce ogni cellula del tuo corpo portando con sé ciò che non serve più.

A questo punto, tenere o lasciare?

Quando ti trovi davanti alla scelta, resta nella domanda…

“Ne ho bisogno?”

“Rispecchia me stesso in questo momento della mia vita?”

“Qual è il significato che attribuisco a questo oggetto? Cosa rappresenta per me?”

“Sono pronto a lasciare andare questa parte del mio passato?”

Prendi consapevolezza del fatto che stai delegando a questo oggetto qualcosa che in realtà dipende da te: un vissuto può cancellarsi solo se lo scegli e diventare parte di te in un’altra forma.

Cambia il tuo punto di vista. Permettiti di entrare nel fluire della vita.

La materia è energia condensata e quindi anche gli oggetti che hai davanti a te sono energia. Continuando a trattenerli saranno energia che blocchi nella tua vita. Quanto desideri sia vuoto lo zaino che porti sulle spalle mentre percorri questa vita?

Se decidi di tenere, ripulisci l’oggetto e trova un modo per utilizzarlo nel tuo quotidiano.

Se decidi di lasciare andare ringrazia la persona che ti ha donato quell’oggetto o la situazione che te lo ha portato. Lasciando andare non perdi nulla. Stai solo alleggerendo te stesso da un peso e arricchendoti di nuova energia e consapevolezza.

Dai una seconda vita agli oggetti.

Dona o vendi tutto ciò che non utilizzi e che si trova ancora in buono stato.

Chiedi a familiari o alla tua cerchia di amicizie oppure utilizza i canali social, siti online che oggi sono uno straordinario aiuto attraverso i loro marketplace o i gruppi di scambio.

Quanto sarebbe bello ricavare una somma di denaro inaspettata da investire in qualcosa che non ti saresti permesso prima?

Ciò che ti bloccava si è progressivamente trasformato in qualcosa che ti apre a nuove esperienze e una nuova relazione con te stesso e con lo spazio che vivi.

Cosa ne dici di continuare…?

Con Amore e Gratitudine

 

alessandra-barison-tondoAlessandra Barison

Fondatrice di inCrescita

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